Stefano Di Santo: breve biografia musicale.

StefanoElectricGuitarActionism.jpgBreve biografia musicale di

S t e f a n o

D i S a n t o

Nasce a Pescara il 18 Dicembre del 1963.

E’ iscritto alla S.I.A.E. (posizione n° 129151) nella Sezione Musica, categoria Autori, con la qualifica di “Compositore Melodista non Trascrittore”.

Stefano fin da bambino si appassiona alla fruizione ed alla conoscenza delle arti in generale e della musica in particolare. Fin da ragazzo impegna in questa il suo talento, imparando a cantare ed a suonare la chitarra da autodidatta.

Dal 1986 al 1998 è frontman, cantante e chitarrista, de “L’Impatto Con La Realtà”, storica formazione del punk italiano, con la quale interpreta un repertorio che all’epoca fu definito “canzone d’autore punk”, composto prevalentemente da canzoni originali del poeta pescarese Andrea Gileno. Durante la Primavera del 2006 c’è stata una non nostalgica riunione della band che è sfociata in due concerti in un club pescarese.

Sempre nel ‘98, Stefano si rivela cantautore con una nuova band, “L’Angelo Sterminatore”, ensamble prevalentemente acustico dove, accompagnato da contrabbasso, batteria swingante e spazzolata e chitarra flamenca, inizia a delineare il suo personale universo di “canzone popolare d’autore”.

Nell’Agosto 2000 ritorna a sonorità più elettriche ed espressioniste con una sua nuova band, “Il Posto Delle Fragole”, esperienza collettiva che si esaurisce in poco più di due anni.

Di tutta questa attività musicale, ormai ventennale, rimangono una mole notevole di registrazioni di demo e di concerti, tutte autoprodotte con mezzi poveri ma non amatoriali, con una particolare attenzione alla qualità artistica e tecnica e con consapevolezza della cultura del suono e della registrazione.

Durante l’Inverno 2002-2003, frustrato dalle difficoltà e complicazioni che conoscono in provincia quasi tutte le esperienze di gruppi formati da musicisti che si trovano a coltivare appassionatamente e con talento la propria arte ma che rimangono costretti, malgrado il loro valore, a farlo da dilettanti e “dopolavoristi”, Stefano scelse di rendersi libero ed autonomo da progetti collettivi e di presentarsi quindi con il proprio nome, iniziando a lavorare a stretto contatto con un solo musicista che, nel personale percorso di crescita e studio, gli si è prestato da devota spalla ideale, il musicista ed autore Ernesto Massimo Laffi.

I due, assieme, hanno riarrangiato tutto il repertorio, all’ epoca una trentina di canzoni originali, in modo scarno ed essenziale, privilegiando la semplicità compositiva ed esecutiva, convinti del fatto che così l’essenza poetica, armonica e melodica delle canzoni venisse ancor più valorizzata.

Attingendo anche al vasto panorama della musica internazionale, Stefano ed Ernesto non perdono occasione per godere a reinterpretare un vasto repertorio ormai storico della canzone popolare d’autore sia italiana sia di matrice anglofona, in maniera molto personale, con umiltà e divertimento ma con il massimo rispetto per la bellezza delle opere dei loro maestri; tanto per citarne alcuni: Mogol-Battisti, Franco Califano, Gianmaria Testa, Piero Ciampi, Mia Martini, Mina, Cristina Donà, Fabio Concato, Beatles, Tim & Jeff Buckley, Bob Marley, Velvet Underground, Leo Ferrè, Nick Cave, ecc… .

Nel Dicembre 2003, il duo ha intrapreso un tortuoso lavoro di registrazione, con l’intento di sistematizzare, tutto (o quasi) il repertorio originale su di un professionale 8 tracce analogico, favorendo così la libera collaborazione di vari amici musicisti per i ruoli strumentali scoperti, a seconda delle diverse esigenze espressive e quindi arrangiative di ogni singolo brano; questo lavoro, ad oggi, Estate 2007, è ancora un progetto aperto, in divenire…

La direzione artistica di tale “progetto-canzone” è affidata al sottoscritto Peppe Di Santo, fratello maggiore di Stefano, fondatore, autocostruttore e factotum della “Villa Raspa Factory Organizzazione”, luogo e situazione di produzione musicale indipendente totalmente liberata da logiche che non siano intrinseche e funzionali a quelle dell’espressione poetica, dell’annesso studio di registrazione “Il tempio della tua follia” e della connessa “Totem Etrangle Edizioni private”, etichetta discografica attraverso la quale pubblichiamo in piccole tirature le copie artigianali e numerate di tutti i nostri dischi dimostrativi e promozionali.

Tutti i brani di Stefano Di Santo sono depositati presso la S.I.A.E. a suo nome quale autore del testo e della musica (posizione n°129151), sono ufficialmente inediti se non sotto forma di supporti autoprodotti a scopo promozionale.

Dal vivo Stefano si può esibire sia in duo acustico ed elettrico, con il fido Ernesto, sia in una formazione allargata da rock-band con chitarre elettriche, piano, basso e batteria:

Stefano Di Santo e La Sua Banda Elettrica

Dopo una breve collaborazione con Giovanna Barbati – violoncello, Silvia Antosa – basso ed Ettore Clementini – batteria, avvenuta in studio per l’incisione di un paio di canzoni, è a Gennaio/Febbraio 2005 che avviene il magico incontro con la già nota bassista Silvia Antosa ed il batterista Claudio Di Berardino. Di differenti estrazioni musicali – lei già militante nella straordinaria formazione Thrash-Metal “Thy Gate Beyond” nonché in un’altra band di amici, i “Flashback”, con la quale esprime del buon Rock Blues di estrazione ’60/’70, lui già batterista negli affermati “Reparto 6? nonché in un’altra formazione Rock-Blues di stampo più statunitense – i due “nuovi acquisti” portano la giusta dose di entusiasmo, professionalità, esperienza, idee innovative e, non ultima, una grande sensibilità musicale ed umana per permettere a tale neonato progetto di “canzone d’autore contemporanea” di ripartire con la giusta carica, stavolta in chiave decisamente più elettrica. Nel giro di poche settimane la nuova creatura esce allo scoperto esordendo in uno splendido concerto al “Maharajah club” di Pescara e, successivamente, viene alla luce il primo demo CD con 7 canzoni, registrato dal vivo in presa diretta su master due tracce presso lo studio de “Il tempio della tua follia” della “Villa Raspa Factory Organizzazione”.

Nel Settembre 2005 i nostri suonano in un altro meraviglioso concerto sul mare a Pescara nell’ambito della rassegna “Kabala Jazz On The Beach” presso lo stabilimento Le Canarie e, immediatamente dopo, la band si trova costretta ad un altro cambio di organico: la cara Silvia, pur rimanendo “la bassista ufficiale della band”, ottiene la cattedra di Letteratura Americana presso l’Università di Palermo… Troppo lontana Palermo da Pescara! Così alla band si aggrega un altro musicista, il giovane Paolo Falasca, chitarrista elettrico, che suona anche nei già citati “Reparto 6?, mentre Ernesto Massimo Laffi dalla chitarra passa al basso elettrico, il suo fido Rickembacker.

Esattamente un anno dopo, per i soliti problemi di compatibilità fra doveri di vita e di lavoro con l’impegno della musica, alla batteria subentra Simone Antonini (che con Stefano condivideva l’esperienza de “L’impatto con la realtà”), valido ed apprezzato musicista impegnato in altri importanti progetti musicali, su tutti The Scientist, apprezzatissima coverband dei Coldplay e gli Arbor del Dott. Antonello Persico per il ben noto tributo a Fabrizio De Andrè. L’avvento di Simone Antonini alla batteria imprime al progetto una sferzata più aggressiva per quelle che sono le sonorità e i risultati finali, senza mai dimenticare l’importante lavoro di arrangiamento operato in coralità dai quattro componenti della band, dove su tutto e tutti spicca il tocco magico del M.° Ernesto Massimo Laffi. Con questa formazione Stefano ed i suoi devoti musicisti danno vita ad un ennesimo esaltante concerto il 9 Dicembre 2006 presso il rock-club “Sans Papier” a San Valentino in provincia di Pescara; anche di questo concerto, così come è sempre stato per tutti gli altri, viene effettuata una onesta registrazione in ambiente, in diretta su master due tracce stereo.

Nell’Estate 2007, alla batteria è tornato il buon Claudio Di Berardino al quale però si alterna il polistrumentista Andrea De Leonardis, batterista e percussionista nonchè tastierista e bassista. La band seguita quindi a crescere artisticamente in una coatta e spossante ma creativa precarietà…

… Quindi l’attuale assetto in concerto di

“Stefano Di Santo e La Sua Banda Elettrica” prevede:

Stefano Di Santo, canto e chitarre;

Ernesto Massimo Laffi, basso e chitarre;

Paolo Falasca, chitarra elettrica;

Andrea De Leonardis, batteria, percussioni, basso, tastiere;

Claudio Di Berardino, batteria.

Ringrazia per l’attenzione e,

dalla “Villa Raspa Factory Organizzazione“, saluta,

Peppe Di Santo

Pescara, Estate 2007

Aggiornamento dell’ Aprile 2008, ad integrazione della biografia:

Il progetto musicale di Stefano è, per il momento, in una fase di ferma ed attesa: molte sono le vicissitudini esistenziali che i singoli artisti protagonisti hanno avuto dall’Estate 2007 ad oggi…. Presto daremo notizie dettagliate a riguardo. Comunque si resiste tenacemente operativi per eventuali occasioni di concerti, festival ed iniziative varie.

L’attuale formazione stabile è composta da:

Stefano Di Santo, canto e chitarre;

Andrea De Leonardis, batteria, percussioni, basso, tastiere;

Ernesto Massimo Laffi, chitarre e basso.

Stiamo lavorando tutti duramente per riuscire a dare alla vita di questa proposta originale di canzone d’autore una possibilità di espressione più compiuta e stabile: ciò è molto difficile perché il tutto si intreccia con condizioni di vita personali molto complicate e che, ogni giorno che passa, si fanno sempre più stringenti… Del resto viviamo pienamente la fase congiunturale contemporanea, siamo tutti poveri lavoratori sfruttati e frustrati! Arriverà prima o poi la svolta professionale che la bellezza di queste canzoni assolutamente merita…. – C’è qualcuno sintonizzato che potrebbe farci qualcosa? Aspettiamo ancora un qualsiasi segnale positivo di risposta! Da parte nostra resistiamo e facciamo, per quello che ci è dato possibile ed oltre-.

Con tigna,

Peppe Di Santo

Pescara, 7 Aprile 2008

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